MAI LASCIARLI IN AUTO NEMMENO PER POCHI MINUTI: IL COLPO DI CALORE
Dott. Giuseppe Larosa - Roma
Qualche giorno fa, è entrato in ambulatorio un ragazzo, con in braccio un cucciolone di Golden Retriever, in gravissime condizioni di salute, dicendomi che lo aveva lasciato in auto d'avanti ad una tabaccheria, dove si era fermato "pochi minuti" per acquistare delle sigarette.
Ogni anno, con l'arrivo del caldo, per sbadataggine, per distrazione o solo per la mancanza di conoscenza dei rischi reali, qualche piccolo amico a quattro zampe rimane chiuso in auto e, pure a finestrini parzialmente o totalmente aperti, rischia di morire o purtroppo muore per l'eccessivo aumento della temperatura corporea.
Il cane ed il gatto, hanno una temperatura corporea che è stabile, rimane entro certi limiti, indipendentemente dalla temperatura dell'ambiente nel quale si trovano, sono animali omeotermi (organismi viventi caratterizzati da una stabilità termica del loro corpo).
Se si trovano in un ambiente freddo, scattano dei meccanismi di termoregolazione che stimolano l'organismo animale a produrre più calore e a ridurre le perdite di calore riducendone la dispersione.
Se si trovano in un ambiente caldo e la temperatura corporea aumenta, questi meccanismi di termoregolazione cercheranno di dissipare calore cercando di riportare la temperatura corporea dell'animale nel range di temperatura proprio della specie.
Questi meccanismi di termoregolazione, però funzionano solo entro certi limiti di temperatura ed in assenza di alcuni fattori che possono predisporre ancora di più ad un inadeguato controllo della dispersione di calore.
Fattori predisponenti al colpo di calore possono essere:
una eccessiva temperatura dell'ambiente dove è tenuto l'animale;
una elevata umidità ambientale;
una scarsa ventilazione nell'ambiente dove l'animale si trova;
il soprappeso o l'obesità;
l'eccessivo esercizio fisico;
il mantello molto folto;
la diminuita tolleranza al calore nei giovani o negli anziani;
la mancanza di acqua a disposizione, fondamentale per la termoregolazione;
la particolare struttura delle prime vie aeree negli animali brachicefali ( bulldog, boxer, carlini, gatti persiani);
l'impossibilità dell'animale a spostarsi da un ambiente dove la temperatura è molto alta.
Questi fattori, da soli, o associati tra di loro possono far innalzare la temperatura corporea più velocemente di quanto l'organismo riesca ad abbassarla cercando di dissipare calore.
La temperatura rettale, rapidamente sale tra i 41 e i 44° C, quando normalmente l'organismo cerca di mantenerla intorno ai 38,5° C.
I sintomi clinici nei cani con colpo di calore variano in base alla durata all'esposizione all'alta temperatura ed al tipo di fattore predisponente che lo può scatenare.
Inizialmente l'animale ansima velocemente, come risposta compensatoria all'aumento della temperatura ambientale, ansimando cerca di dissipare calore corporeo per abbassare la propria temperatura, la frequenza cardiaca aumenta notevolmente, le mucose orali diventano di colore rosso vivo e se non si riesce ad intraprendere adeguate misure per contrastare l'ipertermia, si rischia che il paziente cada in uno stato stuporoso.
A peggiorare la situazione, facilitando la disidratazione, può presentarsi una diarrea con presenza di sangue oltre alla possibile presenza di piccole alterazioni emorragiche sulla cute, per una grave complicazione ematologica.
In questi casi, il primo obiettivo della terapia è quello di abbassare la temperatura corporea del paziente bagnandolo con acqua fresca oppure avvolgendolo in asciugamani imbevuti di acqua fredda, avendo l'accortezza di cambiare gli asciugamani quando questi diventano caldi, dopo aver portato l'animale in un ambiente fresco e ben areato.
Si deve evitare di mettere l'animale in una vasca con acqua molto fredda o addirittura ghiacciata perché la vasocostrizione periferica non permetterebbe una buona dissipazione del calore.
Controllare ogni 5-10 minuti la temperatura rettale del paziente ed interrompere le procedure quando questa raggiunge i 39° C. Intanto sarà arrivato il Medico Veterinario oppure il paziente sarà stato portato presso il più vicino ambulatorio o clinica veterinaria dove verranno adottate adeguate e specifiche terapie mediche.
Ricordate che " La temperatura dell'abitacolo in un'automobile chiusa ed esposta all'azione diretta del sole può superare i 49° C in meno di 20 minuti anche quando la temperatura esterna è di soli 24° C" , immaginate quale temperatura si può raggiungere nell'abitacolo quando la temperatura esterna raggiunge i 35 o 40° C. |